Blanc Festival
MUSICA ISPIRATA con l’Orchestra d’Archi Blanc
Martedì 26 Marzo 2024, Ore 20:45
Chiesa del Cristo di Pordenone
MUSICA ISPIRATA
Il progetto “MUSICA ISPIRATA”
Un’esperienza unica che intreccia musica, arte e spiritualità nei luoghi di culto del Friuli Venezia Giulia. Questo tour mira a valorizzare piccoli gioielli storici e architettonici, molti dei quali poco conosciuti, e a riscoprire il loro valore culturale attraverso la magia della musica.
I concerti rappresentano un omaggio alla ricca tradizione friulana, fatta di devozione antica, tradizioni rurali, e patrimoni artistici come le chiesette affrescate o le edicole votive. Ogni esibizione è un dialogo tra passato e presente, tra spiritualità e creatività.
L'Orchestra d'Archi Blanc, composta da talentuosi musicisti provenienti dal Triveneto, è conosciuta per il suo suono ricco, intenso e variegato. I membri dell'orchestra collaborano con importanti realtà musicali nazionali, unendo tradizione e innovazione in un repertorio che spazia dalla musica classica a quella contemporanea.
Evento realizzato con il contributo del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia
In collaborazione con l'Associazione Teatro della Sete di Udine e Piano Terra
Orchestra d'Archi Blanc
L’ORCHESTRA D’ARCHI BLANC è composta da musicisti provenienti dal Triveneto. I maestri che ne fanno parte collaborano con importanti orchestre nazionali e condividono la gioia del fare musica.
Si incontrano sotto il colore Bianco, simbolo di luce, purezza e ... neve.
L’orchestra si distingue per il suono intenso e ricco di colori, per il repertorio vario e per l’approccio fresco e non convenzionale. Nel 2021 l'Orchestra ha partecipato al tour EXTRAdANTE, una performance contemporanea di musica, danza e teatro, dedicata alla Divina Commedia di Dante Alighieri. Si è esibita al Blanc European Festival nel 2022 e nel 2023, con il violinista di fama mondiale Gilles Apap, in un repertorio che spaziava dalla musica tradizionale all'Ottetto di Mendelssohn.
L'orchestra si è inoltre appena esibita in un tour di 6 date eseguendo il Concerti Brandeburghese n.3 di J.S.Bach, musiche contemporanee scritte da Riccardo Pes e brani tradizionali di musica folk.
Riccardo Pes
Riccardo Pes è un violoncellista e compositore italiano. Si è diplomato con ottimi voti al Royal College of Music di Londra nel corso Artist Diploma, sotto la guida dell'illustre professoressa Melissa Phelps. Il suo repertorio spazia dal barocco, suonato su strumenti d'epoca, al contemporaneo. La sua curiosità lo ha portato a sperimentare varie fonti tecnologiche, come la loop-station, e si impegna a trovare nuovi modi per portare la musica classica alle generazioni più giovani.
Come solista, Riccardo ha eseguito il Concerto per violoncello di Schumann con la Richmond Symphony Orchestra, il Concerto per violoncello in la maggiore di Tartini con I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone, i Concerti per violoncello di Nicola Fiorenza e Nicola Porpora con l'Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da Marco Feruglio. .
Le sue collaborazioni di musica da camera includono esibizioni con Mario Brunello, Giovanni Sollima, Gilles Apap, Madeleine Mitchell, Thomas Zehetmair.
La Chiesa del Cristo
La chiesa di Santa Maria degli Angeli è detta anche Chiesa del Cristo per lo stupendo crocifisso intagliato e policromo, recentemente restaurato, che troneggia sull’altare maggiore, commissionato nel 1446 a Giovanni Teutonico.
L’edificio, costruito nel XIV secolo, fungeva da cappella al vicino ospizio-ospedale dedicato a Santa Maria degli Angeli, fondato dalla confraternita dei Battuti che aveva la sede proprio di fronte all’ingresso della chiesa. La chiesa conserva ancora numerosi affreschi trecenteschi di maestranze diverse e poi degli inizi del ‘500 (Santa Barbara di Gianfrancesco da Tolmezzo). Il portale d’ingresso, scolpito in pietra d’Istria, fu commissionato al Pilacorte nel 1510.
Nel 1665 l’edificio diventò cappella del monastero delle monache agostiniane e, quando queste si trasferirono nel convento dei domenicani, nel 1760 circa, tornò ad essere la cappella dell’ospedale. Nel 1760 subì varie modifiche architettoniche che le conferirono l’attuale aspetto neoclassico: venne murato il rosone della facciata e le finestre a sesto acuto, l’aula fu ampliata e la copertura fu sopraelevata.
Gravi danni strutturali all’immobile furono provocati dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, da cui si salvarono solo i muri laterali.
La chiesa fu presto ricostruita e riaperta al culto nel giugno del 1946 dal vescovo Vittorio D’Alessi. Nel 1947 l’artista Tiburzio Donadon dipinse sul soffitto l'affresco dell'Assunta, in sostituzione dell’opera precedente di Pietro Venier, distrutta dai bombardamenti.
Durante i restauri realizzati tra il 1967 e il 1968 fu portato alla luce un affascinante ciclo di affreschi a tema sacro, databile al XIV secolo.
A seguito del terribile terremoto che colpì il Friuli nel 1976, la chiesa subì un ulteriore restauro architettonico che le restituì la fisionomia che possiamo ammirare ancora oggi.