Blanc Festival
MUSICA ISPIRATA con l’Orchestra d’Archi Blanc
Mercoledì 27 marzo 2024, ore 20.45
Chiesa di San Giacomo, POLCENIGO
MUSICA ISPIRATA
Il progetto “MUSICA ISPIRATA”
Un’esperienza unica che intreccia musica, arte e spiritualità nei luoghi di culto del Friuli Venezia Giulia. Questo tour mira a valorizzare piccoli gioielli storici e architettonici, molti dei quali poco conosciuti, e a riscoprire il loro valore culturale attraverso la magia della musica.
I concerti rappresentano un omaggio alla ricca tradizione friulana, fatta di devozione antica, tradizioni rurali, e patrimoni artistici come le chiesette affrescate o le edicole votive. Ogni esibizione è un dialogo tra passato e presente, tra spiritualità e creatività.
L'Orchestra d'Archi Blanc, composta da talentuosi musicisti provenienti dal Triveneto, è conosciuta per il suo suono ricco, intenso e variegato. I membri dell'orchestra collaborano con importanti realtà musicali nazionali, unendo tradizione e innovazione in un repertorio che spazia dalla musica classica a quella contemporanea.
Evento realizzato con il contributo del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia
In collaborazione con l'Associazione Teatro della Sete di Udine e Piano Terra
Orchestra d'Archi Blanc
L’ORCHESTRA D’ARCHI BLANC è composta da musicisti provenienti dal Triveneto. I maestri che ne fanno parte collaborano con importanti orchestre nazionali e condividono la gioia del fare musica.
Si incontrano sotto il colore Bianco, simbolo di luce, purezza e ... neve.
L’orchestra si distingue per il suono intenso e ricco di colori, per il repertorio vario e per l’approccio fresco e non convenzionale. Nel 2021 l'Orchestra ha partecipato al tour EXTRAdANTE, una performance contemporanea di musica, danza e teatro, dedicata alla Divina Commedia di Dante Alighieri. Si è esibita al Blanc European Festival nel 2022 e nel 2023, con il violinista di fama mondiale Gilles Apap, in un repertorio che spaziava dalla musica tradizionale all'Ottetto di Mendelssohn.
L'orchestra si è inoltre appena esibita in un tour di 6 date eseguendo il Concerti Brandeburghese n.3 di J.S.Bach, musiche contemporanee scritte da Riccardo Pes e brani tradizionali di musica folk.
Riccardo Pes
Riccardo Pes è un violoncellista e compositore italiano. Si è diplomato con ottimi voti al Royal College of Music di Londra nel corso Artist Diploma, sotto la guida dell'illustre professoressa Melissa Phelps. Il suo repertorio spazia dal barocco, suonato su strumenti d'epoca, al contemporaneo. La sua curiosità lo ha portato a sperimentare varie fonti tecnologiche, come la loop-station, e si impegna a trovare nuovi modi per portare la musica classica alle generazioni più giovani.
Come solista, Riccardo ha eseguito il Concerto per violoncello di Schumann con la Richmond Symphony Orchestra, il Concerto per violoncello in la maggiore di Tartini con I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone, i Concerti per violoncello di Nicola Fiorenza e Nicola Porpora con l'Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da Marco Feruglio. .
Le sue collaborazioni di musica da camera includono esibizioni con Mario Brunello, Giovanni Sollima, Gilles Apap, Madeleine Mitchell, Thomas Zehetmair.
La Chiesa di Sant'Osvaldo
A metà strada tra il borgo e il castello sorge l’ex convento francescano di S.Giacomo, menzionato per la prima volta nel 1262 e pertanto il più antico dell’intera Diocesi di Concordia, nonché tra i primi della Regione. Fu soppresso dalla Repubblica veneta nel 1769.
Da luglio 2016 il convento è tornato “in vita” con la presenza di quattro suore francescane elisabettine.
Il complesso conventuale conserva parte del chiostro, soffitti con cassettoni dipinti, stanze con decorazioni pittoriche geometriche medioevali e una sala capitolare decorata con metope lignee quattrocentesche.
L’attuale Chiesa arcipretale di San Giacomo fu fatta costruire dai frati minori conventuali prima del 1262, anno in cui Guecello Il di Prata lasciò 100 soldi in suo favore. In un libro antico in lettere gotiche si trova la notizia che nell’anno 1295 – 12 maggio – D. Hengerarda moglie di D. Gerardo per suo testamento – Nod.r Zamboni – lascia lire cento per riparare la chiesa e convento. Dunque la chiesa fu edificata molti anni prima; si crede per certo ai tempi del Serafico Padre San Francesco che visse sino l’anno 1226: il P. Bac.r Francesco Mainardi da Polcenigo che ritrovò queste antichità fece porre questa lapide.”Ad perpetuam rei memoriam. Anno MDCCXIII».
La chiesa fu fatta restaurare ed ampliare nel 1600 dai conti di Polcenigo, probabilmente su disegno o consulenze di Lucchesi, zio del Piranesi. La chiesa è dotata di ricchi paramenti, di mobili intarsiati e di tele di gran pregio.
I frati ne furono privati nel 1769 per decreto del Senato Veneto e con decreto 25 giugno 1770 il vescovo Alvise Maria Gabrieli trasferì in essa la sede parrocchiale con «tutti gli onori, oneri, emolumenti e prerogative prima godute dalla chiesa d’Ognissanti» (ora della Madonna della Salute); e nel 1790 il suo successore Giuseppe Maria Bressa le conferiva il titolo di arcipretale.