top of page
Schermata 2025-01-11 alle 22.20.51.png

26 Gennaio 2025 / Ex-Convento San Francesco, Pordenone

​LUCE E SUONO: BLANC IMPRO
jam session intorno al colore bianco
con il pittore Jonathan S Hooper 

‼️ Causa cattivo tempo e blocco delle tratte aeree dell’Inghilterra, siamo costretti ad annullare l’evento. Ci ripromettiamo di riprogrammarlo quanto prima, stay in touch! ‼️🚨

 

📍26 GENNAIO 2025 / Ex Convento San Francesco
🕓 Apertura exhibition: ore 16
🎶 Performance live con Riccardo Pes, Spilimbergo Musica e Live electronics
🍷 Seguirà rinfresco
⏳ Chiusura: ore 23

Un evento imperdibile che unisce musica e pittura in un'esperienza immersiva e unica. Il maestro Jonathan S Hooper, figura di spicco dell'arte contemporanea britannica, dialogherà attraverso il colore bianco con il violoncello di Riccardo Pes in collaborazione con SpilimbergoMusica, dando vita a un'improvvisazione all’insegna della creatività senza confini.

 

Il bianco sarà il protagonista assoluto: simbolo di assenza e di totalità, tela vuota è somma di tutti i colori. Un viaggio tra suono e immagine che toccherà le corde più profonde della creatività

Davvero speciale la presenza di Jonathan Hooper, prestigioso pittore della Cornovaglia e grande ricercatore visivo. Il suo lavoro è intento a cogliere nell’estasi creativa del disegno come si modifica lo stato d’animo nel dipinto e in chi lo osserva a seconda della luce in esso utilizzata.


Altrettanto magico l’accompagnamento di Riccardo Pes, violoncellista e sperimentatore instancabile, che esplorerà le pitture di Hooper con il linguaggio della musica. ​

​Evento realizzato con il contributo del Comune di Pordenone, in collaborazione con Fondazione Santin ONLUS., ExConventoLive e Scenasonica.

Scarica La locandina

Schermata 2025-01-11 alle 22.20.51.png
images.jpeg

Il Convento dei Frati Minori Conventuali di San Francesco fu voluto dal nobile Francesco Ricchieri che, alla sua morte avvenuta nel 1419, lasciò i suoi beni per realizzarne la costruzione e permettere il sostentamento dei frati.

L’edificio, formato da chiesa e chiostro, venne edificato a partire dal 1424 su un terreno ai margini del nucleo urbano dell’epoca. Secondo quanto riportato da un’iscrizione latina, leggibile ancora oggi sulla spalletta di una nicchia della navata di sinistra della chiesa e riportata nella parte bassa del sovrastante affresco, l’opera è stata ultimata il 24 ottobre del 1448.

Jonathan S Hooper

Jonathan S Hooper è un artista della Cornovaglia che lavora con diversi mezzi espressivi, tra cui pittura, scultura, fotografia e cinema. Basato a Londra, la sua pratica artistica rimane profondamente radicata nella costa enigmatica e nelle brughiere della Cornovaglia settentrionale, che utilizza come un codice per esplorare concetti più ampi di tempo, entropia e fenomenologia dell’essere nel paesaggio.

In un recente articolo, il giornalista di arte e cultura del Guardian, Nicholas Wroe, ha scritto:
"Il lavoro di Hooper, astratto ma tangibilmente ancorato, combina la trilogia unica dell’arte – colore, forma e superficie – per produrre evocazioni profondamente soddisfacenti di luogo e tempo. Tonalità e forme istintivamente affascinanti sono supportate da un solido pensiero teorico. L’intensità dell’osservazione si traduce in una leggerezza di tocco. Un soggetto specifico diventa un oggetto universale."

Hooper descrive il paesaggio come una “matrice di spazi accordati”, strutture armoniche che comprendono il fisico e il metafisico; il misurabile e l’effimero; l’esperienziale e l’immaginato o ricordato. Nella sua pratica artistica, Hooper affronta questa sfida rappresentativa e, come parte di essa, sta perseguendo sempre più collaborazioni con musicisti e compositori.

Rappresentato a Londra da The Nine British Art, il lavoro di Hooper è stato esposto a livello internazionale ed è presente in numerose collezioni di prestigio.

www.jonathanshooper.com

IMG_2699.jpeg

Riccardo Pes

Riccardo Pes è un violoncellista e compositore italiano. Si è diplomato con ottimi voti al Royal College of Music di Londra nel corso Artist Diploma, sotto la guida dell'illustre professoressa Melissa Phelps. Il suo repertorio spazia dal barocco, suonato su strumenti d'epoca, al contemporaneo. La sua curiosità lo ha portato a sperimentare varie fonti tecnologiche, come la loop-station, e si impegna a trovare nuovi modi per portare la musica classica alle generazioni più giovani. 

 

Come solista, Riccardo ha eseguito il Concerto per violoncello di Schumann con la Richmond Symphony Orchestra, il Concerto per violoncello in la maggiore di Tartini con I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone, i Concerti per violoncello di Nicola Fiorenza e Nicola Porpora con l'Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da Marco Feruglio. .

 

Le sue collaborazioni di musica da camera includono esibizioni con Mario Brunello, Giovanni Sollima, Gilles Apap, Madeleine Mitchell, Thomas Zehetmair.

riccardo-pes-01-francesco-fratto_orig.jpeg

BLANC IMPRO è una performance che unisce musica e pittura in un'esplorazione artistica del colore bianco, simbolo e cuore del festival Blanc. Il bianco è un colore ricco di significati e suggestioni: archetipo universale, somma di tutti i colori, ma anche l’assenza di essi. Non esiste in natura nella sua forma pura e viene spesso associato alla spiritualità e alle dimensioni più elevate dell'esistenza. Tuttavia, il bianco rappresenta anche la pagina vuota, uno spazio senza contenuti, un luogo in cui possono fluire pensieri, idee, immagini e progetti, un terreno fertile per la creatività e per la vita stessa.

 

Questa performance coinvolgerà l’artista e pittore Jonathan Hooper, una delle figure più influenti della scena artistica britannica contemporanea, e il musicista Riccardo Pes, che si esibirà insieme ai musicisti di Spilimbergo Musica, rispondendo ai dipinti di Hooper. Le opere di Jonathan sono variazioni monocromatiche sul bianco, rappresentazioni minimaliste e astratte che offrono un’interpretazione poetica e personale di questo colore. Ogni quadro diventa un piccolo universo, una sorta di "fotografia emozionale" che ricrea un mondo da esplorare.

 

In questa grande improvvisazione, la pittura di Hooper e la musica di Pes e dei suoi collaboratori si intrecceranno in un dialogo continuo, dove il suono risponderà e interagirà con le forme e le tonalità dei dipinti. Il risultato sarà un'esperienza unica, in cui due forme d'arte, così vicine eppure così distanti, si fondono in una performance fluida, rarefatta e affascinante, in grado di toccare le corde più intime della percezione e della creatività.

IMG_7736.jpg
bottom of page